Salta al contenuto principale
Rapporto sullo stato dell'industria biotecnologica italiana 2011

Negli ultimi anni le biotecnologie in Italia sono diventate una realtà industriale consolidata in tutti i campi di applicazione, tra cui la salute umana, l'agroalimentare e l'industria. Il percorso è stato difficile, ma nonostante ciò il settore biotecnologico è progredito enormemente, ottenendo un meritato rispetto a livello internazionale - un risultato inimmaginabile solo pochi anni fa.

L'edizione 2011 del"Rapporto sulle biotecnologie in Italia", realizzato da Assobiotec ed Ernst & Young, in collaborazione con Farmindustria e l'Istituto per il Commercio Estero, dimostra che l'industria biotecnologica italiana ha risposto positivamente alla difficile congiuntura internazionale, confermando il trend di crescita e consolidamento che ha caratterizzato questo settore nell'ultimo decennio. Questo dato è di grande importanza per Assobiotec, l'associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che nel 2011 ha festeggiato il suo 25° anniversario. Assobiotec rappresenta le imprese e i parchi tecnologici e scientifici che operano in Italia nei diversi settori delle Scienze della Vita.

Le imprese biotech italiane dimostrano continuamente di essere straordinariamente capaci di massimizzare gli investimenti in termini di creazione di valore, di poter contare su un'eccellenza scientifica assolutamente competitiva e sulla presenza di un importante legame con la ricerca accademica e, soprattutto, di essere ancora animate da quello spirito di iniziativa che caratterizza tante storie di successo dell'imprenditoria italiana. Sono queste le ragioni che spiegano il significativo tasso di crescita del biotech nel Paese.

Per maggiori informazioni su questo dinamico settore è possibile consultare il sito di Assobiotec all'indirizzo http://assobiotec.federchimica.it/, mentre per un elenco aggiornato delle aziende italiane impegnate nel settore è possibile consultare il sito http://assobiotec.federchimica.it/default/italian-biotech-database.aspx

Tags:
Rapporto sullo stato della produzione globale 2011

Il rapporto State of Global Manufacturing è uno studio comparativo principalmente tra produttori nordamericani ed europei per quanto riguarda le loro preferenze di acquisto e i piani di acquisizione futuri. I metodi, le pratiche e le fonti per la stesura del rapporto sono stati sviluppati ed eseguiti dall'Istituto per il Commercio Estero in collaborazione con HSM - organizzatore dell'annuale World Business Forum. Il rapporto si basa su interviste condotte sia online che telefonicamente nel terzo e quarto trimestre del 2010. In totale hanno partecipato 579 produttori, di cui 418 in Nord America e 161 in Europa.

Questo rapporto è stato presentato per la prima volta al World Business Forum 2010 tenutosi a New York ed è stato discusso in varie pubblicazioni come le riviste Bloomberg BusinessWeek e IndustryWeek. Lo scopo principale del rapporto è quello di fornire al lettore una migliore comprensione e approfondimento delle sfide e dei problemi che i produttori situati in due diverse parti del mondo stanno affrontando in questi ultimi tempi di turbolenza. Inoltre, illustra il modo in cui stanno e/o intendono rispondere a tali problemi e sfide nei prossimi anni.

Tags:
The Italian Edge: Tecnologia per la sostenibilità
Questa edizione del libro (la seconda) si concentra sui punti di forza e sul know-how dell'Italia nell'affrontare le varie problematiche ambientali e di sostenibilità che i mercati locali di tutto il mondo devono affrontare. Vengono approfondite una serie di storie e informazioni su diverse aziende italiane che affrontano con successo tali problematiche. Clicca qui per leggerlo online.
Rapporto sulle prospettive dell'industria manifatturiera canadese

C'è un diffuso ottimismo per il futuro dell'industria manifatturiera canadese, almeno secondo un gruppo di 384 alti dirigenti intervistati per il rapporto Business Outlook 2011 - Innovation Advantage .

Infatti, oltre il 60% degli intervistati ha previsto una crescita delle vendite e degli ordini per tutto il 2011. Anche i profitti sono previsti in crescita significativa per almeno il 31% del campione.

Il rapporto, promosso dall'Istituto per il Commercio Estero e dal progetto Machines Italia, intende sensibilizzare i dirigenti canadesi sul contributo significativo, in termini di innovazione, flessibilità e aumento della competitività, offerto dalle macchine italiane al settore manifatturiero canadese.

Articolo di Machines Italia sulla rivista 20/20 di CME

Un'anteprima dell'articolo su Machines Italia pubblicato nel numero di maggio/giugno 2011 di 20/20 Magazine. La rivista è pubblicata dalla Canadian Manufacturers and Exporters e il numero di maggio/giugno 2011 sarà distribuito al Global Forum del CME a Ottawa il prossimo giugno.

Machines Italia Brief: Italia e Midwest 7 aprile 2011 Presentazione

È ora possibile scaricare la presentazione di Machines Italia fornita all'evento del Cleveland Council on World Affairs "Italy and the Midwest".

Profilo dell'industria Assofluid 2010/2009 Rapporto

In occasione dell'International Fluid Power Summit tenutosi a Las Vegas nell'aprile 2011, Assofluid ha presentato la sua analisi del settore della potenza fluida in Italia confrontando i dati statistici del 2009 e del 2010.

Source:
La rivista Machines Italia primavera 2011 è ora disponibile

L'ultimo numero di Machines Italia esamina il modo in cui le aziende nordamericane utilizzano i macchinari italiani per superare le sfide del XXI secolo, utilizzando un design eccellente e una soluzione creativa dei problemi. Le aree trattate in questo numero sono: affrontare le sfide dell'assemblaggio con tecnologie avanzate; migliorare le caratteristiche di gestione degli asset e fornire attrezzature per la tecnologia di gestione degli asset; gestire le sfide operative sul piano di produzione e molto altro ancora!

Misure di performance efficaci (Guida alle migliori pratiche aziendali)

Un primer esecutivo sulle misure di performance che spingono al miglioramento

Ogni organizzazione ha le sue metriche preferite: misure che misurano il controllo, i progressi e il successo. In un'organizzazione di livello mondiale, queste misure fungono da "linguaggio delle prestazioni" comune che collega la strategia aziendale, gli obiettivi di divisione, gli obiettivi di stabilimento, i budget di reparto e gli incentivi individuali in un sistema unificato e orientato ai risultati. In un'organizzazione mediocre o in crisi, invece, queste misure si trasformano solitamente in chiacchiere e confusione per il management, in una serie di registrazioni e risultati disgiunti tracciati semplicemente perché "è quello che abbiamo sempre fatto" In queste organizzazioni le metriche diventano camicie di forza, vincoli che in realtà sprecano risorse, aggravano i dipendenti e bloccano il miglioramento.

Gestione strategica delle risorse: Ottenere di più da meno (Guida alle migliori pratiche aziendali)

Ridurre i rischi, i costi, le prestazioni e l'agilità.

Indipendentemente dal luogo in cui un produttore compete nell'economia globale di oggi, due fattori sono alla base della sua strategia: Una spinta incessante a ridurre i costi e un'attenzione altrettanto incessante alle esigenze attuali e future dei clienti. I leader del settore manifatturiero più accorti si rivolgono sempre più spesso all'ottimizzazione delle prestazioni delle macchine per gestire entrambe le pressioni e aumentare i profitti. Il risultato? La gestione strategica degli asset dei macchinari è ormai un must per i produttori in un'economia globale altamente competitiva e spesso imprevedibile.