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Rapporto sullo stato dell'industria 2020: UCIMU: Su base annua, gli ordini di macchine utensili sono calati del 18,6% nel 2020 rispetto al 2019

Cinisello Balsamo, 21 gennaio 2021

Il risultato complessivo risente dell'andamento negativo del mercato interno, oltre che della debolezza della domanda estera.

In particolare, la raccolta ordini sul mercato interno ha registrato una flessione del 28% rispetto al quarto trimestre 2019. Il valore assoluto dell'indice è stato di 123,9, quindi ancora molto elevato nonostante la riduzione.

Sul fronte estero, gli ordini sono diminuiti del 14% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019. Il valore assoluto dell'indice è stato pari a 78,7.

Su base annua, l'indice totale ha segnato un calo del 18,6% rispetto all'anno precedente. Il risultato è dovuto al crollo degli ordini raccolti sul mercato interno (-35,1%) e alla riduzione di quelli raccolti sul mercato estero (-13,6%).

"Il calo registrato nel quarto trimestre 2020 - ha dichiarato Barbara Colombo, presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - dà l'idea delle difficoltà che l'industria manifatturiera, non solo italiana, sta incontrando a causa dell'emergenza sanitaria".

"L'anno che si è appena chiuso è stato indubbiamente complicato, ma siamo fiduciosi che, già nei primi mesi del 2021, la situazione migliorerà. Le misure di incentivazione del Governo per la sostituzione dei macchinari obsoleti e per la Transizione 4.0, la disponibilità di vaccini, insieme alla presenza di due fiere molto importanti per l'Italia, come LAMIERA ed EMO MILANO 2021, entrambe ospitate a fieramilano Rho, fanno ben sperare per l'andamento di questo nuovo anno".

"Sul fronte interno, le misure previste dal Piano di Transizione 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2021 sono un ottimo incentivo per la ripresa degli investimenti in nuove tecnologie, digitali e non, in Italia. Ora è indispensabile un'adeguata comunicazione per informare le imprese sui criteri, le tecnicalità e le opportunità delle misure inserite nel provvedimento, in modo che possano sfruttarle al meglio, senza trascurare l'aspetto fondamentale dell'istruzione e della formazione 4.0".

"Infatti, oltre al credito d'imposta per l'acquisto di nuovi sistemi produttivi e all'aumento delle aliquote fiscali applicate agli investimenti in Ricerca e Sviluppo, le autorità governative hanno previsto un credito per l'istruzione e la formazione, considerando però nel calcolo dell'agevolazione fiscale non solo il costo per le ore di istruzione e formazione del personale coinvolto, ma anche il costo per il formatore, l'aspetto più oneroso di questa attività sostenuto da un'impresa".

"Credo che questa scelta, sempre più spesso sollecitata da UCIMU, incentiverà fortemente le imprese ad avviare piani di aggiornamento e formazione del personale, necessari, almeno quanto l'aggiornamento tecnologico, per mantenere la competitività delle nostre imprese".

"D'altra parte, la disponibilità dei vaccini contribuirà alla ripresa delle attività anche all'estero, facilitando la mobilità delle persone, decisiva per il business delle nostre aziende da sempre impegnate sui mercati esteri. Per questo - ha proseguito la presidente di UCIMU, Barbara Colombo - è importante che la campagna di vaccinazione prosegua rapidamente, coinvolgendo al più presto tutta la popolazione: solo così potremo tornare alla normalità".

"L'impossibilità di movimento di merci e persone, così come la quasi totale assenza di fiere, hanno messo a dura prova il nostro lavoro nel 2020. Le fiere sono uno strumento fondamentale per la nostra attività di marketing e non solo. Nel nostro settore, l'incontro con le persone e lo scambio diretto di opinioni in fiera con i nostri clienti e persino il confronto con i nostri concorrenti sono aspetti essenziali. In realtà, le fiere non sono solo attivatori di attività commerciali, ma anche importanti occasioni per lo sviluppo e la diffusione dell'innovazione e del progresso delle tecnologie del settore. Siamo stati costretti a farne quasi a meno per un anno intero, cercando di integrare con incontri via web, collegamenti a distanza e video dimostrativi. Tuttavia, ora le nostre imprese hanno bisogno di partecipare nuovamente alle fiere e di organizzare incontri d'affari di persona".

"In attesa che a marzo le autorità governative diano il via libera alla ripresa dell'attività fieristica in Italia, l'Associazione sta lavorando senza sosta all'organizzazione di LAMIERA, che si tiene a fieramilano Rho ed è incentrata sul segmento delle macchine per la lavorazione e lo stampaggio della lamiera, in programma dal 26 al 29 maggio, e di EMO MILANO 2021, l'esposizione mondiale di macchine utensili e robot, ospitata nuovamente in Italia dal 4 al 9 ottobre, a sei anni dal successo dell'edizione 2015."

"LAMIERA ed EMO MILANO 2021 saranno di fatto le prime fiere internazionali, rispettivamente per il segmento della lamiera e per l'intero settore, dopo circa un anno e mezzo di inevitabile stop. Pertanto - ha concluso la Presidente Barbara Colombo - le aspettative degli operatori sono molto alte e la raccolta delle domande di partecipazione procede spedita, a testimonianza della ferma intenzione del mondo produttivo di tornare alla normalità".

Per ulteriori informazioni, contattare

Claudia Mastrogiuseppe, Responsabile Relazioni Esterne e Ufficio Stampa, +39 0226255.299, +39 3482618701, press [at] ucimu.it
Massimo Civello, Relazioni esterne e Ufficio stampa +39 0226255.266, +39 3487812176, press2 [at] ucimu.it
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