QUERÉTARO, Qro (26/09/2013) - La seconda edizione del Mexico's Aerospace Summit 2013 ha preso il via giovedì in questo Stato, dove si trova un'azienda su cinque del settore aerospaziale, che contribuisce al 4,5% del PIL dello Stato.
Il trend di crescita del settore continuerà nei prossimi anni nello Stato, che potrebbe diventare uno degli attori più importanti a livello mondiale nel campo della manutenzione degli aeromobili, ha dichiarato categoricamente il governatore dello Stato, José Calzada Rovirosa, partecipando all'inizio delle attività della seconda edizione del Mexico's Aerospace Summit 2013.
Come protagonista della crescita dell'industria aerospaziale nello Stato, il leader locale ha evidenziato Bombardier, un'azienda che "ha iniziato con una prospettiva di crescita molto ampia e i cui investimenti a Querétaro ammontano oggi a 500 milioni di dollari, assumendo più di 1800 persone che lavorano direttamente nei suoi stabilimenti".
Ha sottolineato che tutti gli aerei Bombardier assemblati nel mondo hanno componenti provenienti da Querétaro e ha menzionato anche General Electric (GE), un'azienda che assume più di 1.500 giovani ingegneri di Querétaro.
Ha sottolineato che le attività che prima erano destinate nella mente dei dirigenti del settore aerospaziale ad essere svolte in India, in Germania per la qualità dei suoi ingegneri o negli Stati Uniti, ora vengono svolte a Querétaro. "Le turbine degli aerei che muovono il mondo sono progettate qui. Abbiamo giovani che sono altrettanto capaci e competitivi nell'industria come in altri Paesi. Non contribuiamo solo con la produzione, ma anche con le idee, con la creatività, con la progettazione di componenti per il settore aeronautico", ha affermato.
Sergio Ornelas Ramírez, redattore di MexicoNow, ha affermato che l'obiettivo dell'evento è quello di rafforzare le catene di approvvigionamento dell'industria aerospaziale messicana. Ornelas ha anche indicato che questa seconda edizione del Mexico's Aerospace Summit di Querétaro ha registrato un aumento del 30% del numero di partecipanti rispetto all'anno scorso, raggiungendo i 900 dirigenti presenti.
Vladimiro de la Mora, presidente della Federazione messicana dell'industria aerospaziale (FEMIA), ha sottolineato la crescita dell'industria aerospaziale a livello mondiale negli ultimi anni, dovuta principalmente alla necessità di aerei più efficienti, più leggeri e con costi di acquisizione e di esercizio inferiori. "La crescita del settore è stata superiore al 4% negli ultimi anni. Sul versante commerciale, si prevede che la produzione di aeromobili supererà le 1.000 unità entro la fine del 2013, il che significherebbe che per il terzo anno consecutivo questa produzione viene superata".
L'industria aerospaziale messicana ha svolto un ruolo molto importante, con una crescita di quasi il 20% all'anno dal 2004.
Attualmente il Messico conta 287 aziende del settore, che generano esportazioni per 5,4 miliardi di dollari e più di 32.000 posti di lavoro nel Paese; Querétaro, insieme a Baja California, Sonora, Chihuahua, Jalisco e Nuevo León sono gli Stati che promuovono la crescita.
Vladimiro de la Mora ha fatto riferimento agli obiettivi elencati nel Programma strategico dell'industria aerospaziale (Pro-Aerospace 2012-2020), che può essere letto sul sito web della FEMIA:
Entro il 2020 raggiungere 12 miliardi di dollari di esportazioni e generare più di 100.000 posti di lavoro per il Paese e, soprattutto, aumentare il contenuto nazionale dall'attuale 9% a più del 40% entro il 2020 nella produzione dell'industria, sviluppando i livelli 2 e 3 che il settore aerospaziale richiede.
All'inaugurazione del Mexico's Aerospace Summit 2013 hanno partecipato Sergio Ornelas Ramírez, direttore di MexicoNow Magazine (la società che organizza il Summit); Vladimiro de la Mora, presidente della Federazione messicana dell'industria aerospaziale (FEMIA) e CEO di GE; Marcelo Sánchez López, Segretario dello Sviluppo Sostenibile dello Stato di Querétaro; Joëlle Cournoyer, Vicepresidente delle Operazioni di Bombardier Aerospace; Jorge Gutiérrez De Velázquez Rodríguez, Rettore dell'Università Aeronautica di Querétaro; e Miguel Ángel Uribe, CEO di Aeroméxico MRO.
Foto: web business messicano