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USA: Ultimi Dati Disponibili
Poiché i macchinari e le tecnologie per i beni strumentali costituiscono un elemento importante dell'export mondiale complessivo dell'Italia, che ogni anno supera il 20%, lCE-Agenzia tramite gli uffici di Chicago e Houston, tracciano attivamente il numero dei settori principali dei macchinari, monitorando le importazioni dagli Stati Uniti. Questi settori coprono macchinari e tecnologie per i seguenti usi: agricole, ceramica, movimento terra e edilizia, Componentistica oleodinamica, pneumatica ed organi di trasmissione, industria alimentari, industria calzature, lavorazione pelle e industria conciaria, metallurgia / fonderia, lavorazione vetro, marmo e pietra, lavorazione dei metalli; imballaggio e confezionamento, lavorazione plastica e gomma, industria grafica e cartotecnica, tessile, e lavorazione legno. 

Le importazioni statunitensi di questo gruppo sono state pari a circa 14,1 miliardi di euro nel primo trimestre del 2020, con un calo annuale (-10,04%) rispetto ai 15,6 miliardi di euro del 2019.  L'Italia è scesa di un posto ed è attualmente in sesta posizione rispetto allo stesso periodo del 2019 tra i fornitori stranieri, ed è seconda tra i Paesi dell'Unione Europea, con importazioni per 874 milioni di euro e un YOY (-5,24%). Nonostante i numeri negativi dei dati YOY, il grafico sottostante mostra che le importazioni complessive dall'Italia sono leggermente aumentate del +0,32% con il 6,24% nel primo trimestre 2020 rispetto al 5,92% del primo trimestre 2019 e al 5,30% del primo trimestre 2018. 

I fornitori italiani dei principali settori di macchinari che compongono questo gruppo hanno registrato nel primo trimestre 2020 i seguenti dati: Componentistica oleodinamica, pneumatica ed organi di trasmissione con 238 milioni di euro (-10.70%), macchine per l'imballaggio con 113.5 milioni di euro (-6.32%), macchine industria grafica e cartotecnica con 87,5 milioni di euro (+5,88%), macchine lavorazione dei metalli con 82,5 milioni di euro (+16,8).

Il maggior incremento di valore si è verificato nel settore delle macchine per marmo e pietra con 10,61 milioni di euro nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019 con 2,97 milioni di euro con un incremento di 2,97 milioni di euro (+257,20%), seguito dalle macchine per l’industria calzature, lavorazione pelle e industria conciaria con 3,15 milioni di euro (+76,17), macchine per la lavorazione vetro con quasi 10 milioni di euro (+18,7%).