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USA: Ultimi Dati Disponibili
Gli indicatori chiave nelle previsioni economiche semestrali dell’Institute for Supply Management (ISM) di dicembre 2021, che sono state rilasciate, puntano verso una continua espansione economica nel 2022. I dati per questo rapporto si sono basati sul feedback dei dirigenti degli acquisti e della catena di approvvigionamento con sede negli Stati Uniti nei settori manifatturiero e non manifatturiero.

Per il settore manifatturiero, l'ISM stima un guadagno del 6,5% nel 2022, inferiore alla stima del 7,2% per il 2021, fatta nel suo precedente rapporto del maggio 2021. Il rapporto ha notato che il 65% degli intervistati ha indicato che le entrate del 2022 supereranno quelle del 2021, con 15 dei 18 settori manifatturieri monitorati dall'ISM che prevedono una crescita delle entrate.

Mentre si prevede che il settore manifatturiero statunitense subirà un leggero calo dell'occupazione nel periodo di proiezione per il 2022. L'agenzia governativa statunitense per l'occupazione, BLS (Bureau of Labor Statistics) prevede che l'occupazione totale negli Stati Uniti raggiungerà 161,0 milioni nel 2022, in aumento di 15,6 milioni dal livello del 2012 di 145,4 milioni.

I dati incoraggianti del comparto manifatturiero hanno influito positivamente sull’interscambio commerciale del settore ed in particolare sulle importazioni di meccanica italiana negli USA. 

Per quanto concerne le macchine ed attrezzature industriali (15 settori di riferimento Machines Italia), nel 2021, l’Italia rimane al sesto posto tra i paesi esportatori verso gli USA. Le importazioni statunitensi dall’Italia sono aumentate di quasi il 7%, passando dai 3,1 miliardi di Euro del 2020 a 3,6 miliardi  di Euro attuali.

Nel 2021, tutti i comparti della meccanica Made in Italy hanno segnato una crescita positiva rispetto al 2020. 

I settori che hanno registrato una crescita notevole, raggiungendo una variazione percentuale di oltre 10% al 2020, sono stati i seguenti: componentistica oleodinamica, pneumatica ed organi di trasmissione (27,4%), macchine imballaggio e confezionamento (15%), macchine lavorazione metalli (10%).