Salta al contenuto principale
Share
Print Friendly and PDF
PLAST 2012: portabandiera dell'internazionalità


Non a caso, i visitatori stranieri di PLAST 2012 sono aumentati sia per numero (oltre 18.000 rispetto ai circa 17.500 dell'edizione 2009) sia per Paese di provenienza (121 rispetto ai 114 dell'edizione precedente).
Ecco solo alcune delle opinioni raccolte durante e dopo la fiera.
"PLAST 2012 - afferma Daniela Cosmoiu, direttrice dell'associazione rumena Aspaplast - è stata per noi, presenti con uno stand offerto dagli organizzatori, e per gli operatori del nostro Paese che l'hanno visitata, una piattaforma interattiva per sviluppare contatti e persino contratti, oltre che un momento unico per raccogliere informazioni sulle ultime innovazioni tecnologiche presentate dalle più importanti aziende del settore a livello mondiale".
Molto soddisfatti anche gli operatori sloveni, che hanno visitato PLAST 2012 con la delegazione organizzata dal cluster settoriale slovacco Giz Grozd Plasttehnika e che, attraverso la segretaria dell'associazione (Urska Kropf), hanno confermato di aver "raccolto interessanti informazioni e aggiornamenti settoriali, in uno scenario di rilevanza internazionale".
Il numero di visitatori italiani, invece, è calato del 14% a 32.400, anche se le previsioni sono state rispettate, alla luce delle difficoltà economiche in cui versano le aziende; PLAST 2012 ha comunque mostrato una buona vitalità, sia in termini di contatti commerciali che di proposta espositiva presentata da 1.514 aziende, ovvero 36 in più rispetto a quelle presenti all'edizione 2009.
E gli espositori confermano questa valutazione. "I risultati di PLAST 2012 e RUBBER 2012 hanno, a nostro avviso, superato le aspettative iniziali" dichiara Riccardo Comerio, di Comerio Ercole. "Molti operatori, soprattutto stranieri, hanno visitato il nostro stand, nonostante la vicinanza temporale con altri importanti eventi settoriali internazionali". Dello stesso parere è Giorgio Colombo, di Icma San Giorgio, che ha registrato un afflusso molto positivo di operatori.
Andreas Dirnberger, direttore commerciale di Erema, produttore austriaco di impianti per il riciclo delle materie plastiche, ha sottolineato che "la consueta presenza a Milano per PLAST è stata ancora una volta caratterizzata dalla perfetta organizzazione e collaborazione della segreteria organizzativa, oltre che dall'accoglienza e dalla funzionalità del quartiere fieristico di Fiera Milano".
Per Shane O'Callaghan dell'azienda irlandese TSM "la qualità dei contatti avuti allo stand è stata eccellente e numerosi contratti sono già stati firmati direttamente in fiera".
Come sempre, PLAST 2012 è stata l'occasione ideale per avere un quadro chiaro del mercato e delle sue prospettive, non solo da una prospettiva nazionale ma anche globale. Di questo si è parlato nel partecipatissimo congresso che ha aperto la manifestazione, per il quale il rapporto presentato dall'economista Marco Fortis è stato la base di discussione.
PLAST 2012 si è confermato anche il luogo ideale per l'aggiornamento professionale e l'approfondimento delle più recenti tematiche tecniche e normative, grazie a un programma di seminari e workshop che si sono svolti nell'arco di tre giorni, di cui il Biolpack è stato uno dei momenti più qualificati e partecipati, congresso internazionale sugli imballaggi in polimeri biodegradabili (organizzato dal Dipartimento di Chimica Generale e Inorganica dell'Università di Parma e dalla Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari-SSICA), e Plastiche Intelligenti in una filiera agricola di qualità (organizzato dal Gruppo Sole 24 Ore Edagricole e da Promaplast srl, con la presenza, tra gli altri, di relatori specializzati provenienti da Spagna e Israele, e la partecipazione di oltre 100 operatori).

Fonte: http://www.plastonline.org/es/node/6546