Da gennaio a dicembre 2021 il Messico ha acquisito 31.621,2 milioni di dollari (mdd) in investimenti diretti esteri (IDE), secondo i dati preliminari diffusi lunedì dal Ministero dell'Economia (SE).
Rispetto ai dati preliminari dello stesso periodo del 2020, anno della pandemia, quando il Paese ha ricevuto 29.079,4 milioni di dollari di IDE, la cifra per il 2021 ha registrato un aumento dell'8,7%, ha dichiarato l'Economia in un comunicato.
Il dato è il risultato della differenza tra 45,084,9 miliardi di dollari registrati come afflussi e 13,473,7 miliardi di dollari di deflussi, ha precisato la SE. "Gli importi riportati considerano solo gli investimenti effettuati e formalmente notificati al Registro Nazionale degli Investimenti Esteri del Ministero dell'Economia, da cui la sua natura preliminare e che subiscono aggiornamenti nei trimestri successivi", ha detto l'agenzia. "È da notare che nei primi tre trimestri gli afflussi di IDE in Messico sono stati pari a 24,813 miliardi di dollari. I dati implicano che nell'ultimo trimestre del 2021 gli afflussi di IDE in Messico sono stati superiori a 20 miliardi di dollari - il 44% del totale annuale -, un valore incredibilmente alto e sproporzionato rispetto a quello che si osserva normalmente negli ultimi trimestri dell'anno", afferma Gabriela Siller, direttore dell'analisi economica e finanziaria del Banco Base.
Per settore, precisa il comunicato, l'industria manifatturiera ha ricevuto il 39,7% dei capitali stranieri, seguita dall'industria mineraria (15,5%), dai servizi finanziari e assicurativi (15%), dai trasporti (8,8%) e dai servizi di alloggio temporaneo (5,2%).
Per quanto riguarda l'origine dei finanziamenti, il 43,7% proviene da nuovi investimenti, il 38,6% dal reinvestimento degli utili e il 17,7% da conti intersocietari.
