Secondo Eduardo Villalaz, presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Messicana dei Distributori di Macchinari (AMDM), "il Messico è una destinazione attraente per la tendenza al nearshoring grazie ai suoi vantaggi competitivi, che comporteranno un aumento della domanda di macchinari e di alta tecnologia, nonché un incremento della produzione. L'arrivo di aziende transnazionali ci costringe a concentrare i nostri sforzi sullo sviluppo dell'industria per la crescita del Messico come economia emergente.

Attualmente il Messico è l'ottavo consumatore di macchine utensili al mondo. "Tuttavia, con l'avvento del nearshoring, si prevede che inizieremo a produrre più di quanto facciamo attualmente.

In base ai dati dell'Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi), nell'ultimo trimestre del 2022 le esportazioni di manufatti sono state pari a 44.275 milioni di dollari, con un incremento annuo del 10%. La crescita più rapida è stata quella delle attrezzature professionali e scientifiche, con il 20,4%; dei macchinari e delle attrezzature speciali per vari settori industriali, con il 15,4%; delle attrezzature elettriche ed elettroniche, con il 3,6%; e dei prodotti automobilistici, con il 9,6%.

I settori che utilizzano maggiormente lemacchine utensili sono l'automotive, l'aerospaziale, la produzione di energia, il settore petrolifero e del gas, i dispositivi medici, il settore militare e molti altri .

Secondo i dati dell'AMDM, la domanda di macchinari è cresciuta con le grandi aziende che si sono insediate sul territorio nazionale, soprattutto nel nord del Paese, ma dalle piccole e medie imprese (PMI) alle aziende transnazionali, che possono acquistare una macchina ogni uno, tre o cinque anni, a seconda del settore.

"Una parte importante del mercato si concentra sulla manutenzione e sull'assistenza ai clienti, per la quale abbiamo bisogno di esperti tecnici del settore che possano revisionare i macchinari e prolungarne la vita utile", ha detto.

Per quanto riguarda i processi, il presidente dell'AMDM ha detto che sono molto vari, a seconda di ogni settore. "Abbiamo produttori di frese su rettificatrici a cinque assi, ma anche importatori di macchinari per il taglio laser, la piegatura di pezzi, la saldatura, l'assemblaggio".

Ha spiegato che la maggior parte del mercato messicano, in termini di lavorazione dei metalli, è costituita da distributori di marchi stranieri; tuttavia, diversi membri dell'associazione producono utensili in Nuevo Leon, Jalisco, Puebla, tra gli altri.

Tra i principali Paesi esportatori di macchinari in Messico vi sono: Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Germania, Spagna e Italia.

Ha spiegato che la Germania soddisfa parte della domanda mondiale di macchinari, insieme alle cinque o sei grandi potenze del mercato attuale, ma ha aggiunto che si è assistito alla crescita del mercato asiatico, in particolare dei macchinari provenienti dalla Cina.

I macchinari importati comprendono centri di lavoro, torni, fresatrici, presse, elettroerosioni, strumenti di misura e controllo qualità, macchine laser, strumenti per lo stampaggio a iniezione e sabbiatrici.