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Canada: Ultimi Dati Disponibili
Gli ultimi dati (novembre 2020) sul settore manifatturiero pubblicati  da Industry Canada mettono a fuoco l’ampiezza dell’impatto delle misure restrittive messe in atto per contenere la diffusione del COVID-19 (distanziamento sociale, calo generalizzato dei consumi, limitata operatività): fatturato vendite -4,8% (su base annuale), volume vendite -7%, nuovi ordini -10%, inventari -1%, capacità produttiva/tasso di utilizzazione -2,2% (77%)

Il calo delle vendite  ha riguardato in maniera diversa i vari (21) comparti manifatturieri presi in considerazione da StatsCan.  In termini di valore, il settore dei trasporti ed in primis il comparto aerospaziale e’ stato quello maggiormente impattato  con cali, rispettivamente  del -20,9% e del 45,5%. Male anche il settore petrolifero ed estrattivo (-33,7%)

Anche il settore agro-alimentare ha registrato, a novembre 2020,  un aumento delle vendite (-5,3%), rispetto al 2019. Positivo anche il settore delle bevande (+10,8%).   Tuttavia, l’incremento  maggiore, in termini percentuali, e’ si e’ avuto nel settore lavorazione legno (+42,2%).

A livello geografico,  Ontario e Quebec le Province più colpite dal calo del fatturato vendite del settore manifatturiero, rispettivamente -3,9% e -5,5%, in quanto, congiuntamente generano oltre l’70% del fatturato settoriale canadese. 

Oltre il 70% delle imprese manifatturiere canadesi e’ stata impattata negativamente dalla pandemia.

Questa situazione di incertezza si riflette sulle importazioni canadesi di macchinari e tecnologia (15 settori Machines Italia) che nel 2020 (12 mesi), sono calate del 16,5%. In Calo, 6 dei 10 principali fornitori: USA, (-18,9%), Germania (-14,5%) Cina (-5,9%), Giappone (-30,1%).   Fra i comparti che hanno fatto registrare una flessione più’ marcata in termini percentuali; macchine lavorazione vetro (-50%), macchine lavorazione marmo e pietra (-41%) macchine movimento terra e macchine edili (-33,8%).

In controtendenza le importazioni dall’Italia, con un +2,96%, ed un aumento della quota di mercato di quasi il 23%.  Dietro l’exploit del Made in Italy, vi sono le performance delle macchine industria grafica e cartotecnica (+162,5%), macchine utensili lavorazione metalli (+27,4%), macchine industria alimentare (+22,2%), macchine industria grafica e cartotecnica (+6%). In calo o  immutate le esportazioni degli altri comparti della meccanica strumentale (15 settori Machines Italia).